Stelle
21 maggio 2010
Mediatesa Santa Teresa, Milano
Meet the media guru
Derrick de Kerckhove, con spirito di accento e di sintassi che ricorda vagamente il dottor Stranamore, ha dato un valore affettivo alle sue ricerche. Ha parlato di «stelle della mia vita». Le stelle sono quelle persone che alimentano l’interesse, lo rendono possibile, lo trasformano in passione e fanno in modo che la passione duri e duri.
I genitori che gli hanno trasmesso l’«interesse enorme per le cose artistiche», la «passione di viaggio», l’idea di «cittadino globale».
Il fratello che lo ha indirizzato verso la ricerca, distogliendolo dalla professione di copywriter.
La ragazza che… è la sua ragazza, punto.
Marshall McLuhan che ha dato un giro di vite alla tesi, permettendo che il blocco dello scrittore svanisse.
E poi. E poi ci sono i ragazzi di Accademia, dei master in Unconventional marketing & interactive design e in Copywriting – nuovi linguaggi della comunicazione. Ragazzi che sono stati le stelle sul finire della conferenza, con le loro domande.
L’idiozia può pregiudicare l’intelligenza collettiva?
Il modello orizzontale di trasferimento dati può estendersi alla società?
Internet mezzo freddo può diventare caldo?
La semprecrescente immediatezza delle informazioni può guastare la competenza ermeneutica dell’utente?
E de Kerckhove ha risposto. Non poteva non rispondere.
Era nel suo interesse rispondere.
I ragazzi che affrontano i loro giorni qui e ora per arricchire le loro personalità e plasmare le loro competenze critiche, relazionali e pratiche, saranno i de Kerckhove di domani, anche se non parleranno attraverso un microfono o da un tavolo sponsorizzato.
Un ringraziamento a MGM Digital Communication che con dedizione e perseveranza rende possibile questa presa di coscienza. Questa crescita.

brillare di accademia
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